Arriva la Banda Ultra Larga: avanza a grandi passi la realizzazione della rete in Fibra Ottica per la UltraLargaBanda a livello nazionale
Il giorno 11/02/2015 dal Consiglio dei Ministri ha approvato il “decreto fibra” in attuazione della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014: è il Decreto Legislativo n°33 che definisce le misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità.
In modo particolare si liberalizza l’installazione di F.O. in infrastrutture esistenti e quindi anche edifici e condomini anche al fine di ridurre i costi della rete di comunicazione a banda-ultra-larga.
Quindi dopo l’entrata in vigore a luglio 2015 dell’obbligo di realizzare l’unica infrastruttura fisica in f.o. multiservizio e multi-operatore negli edifici nuovi o in ristrutturazione profonda, nell’art.8 del DL 33 si dichiara che i proprietari di qualunque unità immobiliare già cablata o il condominio predisposto hanno diritto ed obbligo di consentire l’accesso agli operatori di rete.
Si stabilisce quindi che un condominio anche esistente realizzi da sé un impianto multiservizio in f.o. con punto di accesso per gli operatori pubblici che deve soddisfare le richieste di accesso presentate dagli stessi operatori di rete con condizioni (anche economiche) eque e non discriminatorie.
Nel decreto si regolamentano e si semplificano i rilasci dei emessi di scavo e di installazione di reti da parte dei comuni mettendo fine alle possibili richieste da parte dei comuni verso chi posa fibra ottica e consentendo tecniche di scavo meno invasive e più rapide. Si vanno così a dirimere eventuali controversie sugli scavi per la posa della fibra fra operatori enti locali e utenti.
Tutto questo si alinea peraltro all’accorso Governo-Regioni sull’utilizzo dei fondi Ue e Cipe per il completamento della rete broadband nelle aree a fallimento di mercato in tutta Italia.
Tutto questo continua a spingere la realizzazione di infrastrutture in aree private (edifici, condomini, lottizzazioni, …) in f.o. multi-operatore e multiservizio che dovranno da oggi in poi essere l’unica tecnica da seguire nella realizzazione di qualsiasi impianto di comunicazione elettronica negli edifici: impianti tv, video citofonia, video sorveglianza, controlli, contabilizzazioni e quanto altro coinvolge la comunicazione elettronica in qualsiasi tipologia di edificio o area privata.
A questo vuole contribuire anche eCletticaLab che mette a disposizione dei tecnici il proprio laboratorio di ricerca e formazione per costruire le nuove competenze, che non sono scontate e semplici, a tecnici e progettisti che operano nel settore.
Una didattica innovativa che da ormai due anni è riuscita a cogliere e sperimentare le implementazioni tecniche e trasmetterle ai partecipanti alle nostre formazioni che portano sempre grande soddisfazione professionale.
In modo particolare si liberalizza l’installazione di F.O. in infrastrutture esistenti e quindi anche edifici e condomini anche al fine di ridurre i costi della rete di comunicazione a banda-ultra-larga.
Quindi dopo l’entrata in vigore a luglio 2015 dell’obbligo di realizzare l’unica infrastruttura fisica in f.o. multiservizio e multi-operatore negli edifici nuovi o in ristrutturazione profonda, nell’art.8 del DL 33 si dichiara che i proprietari di qualunque unità immobiliare già cablata o il condominio predisposto hanno diritto ed obbligo di consentire l’accesso agli operatori di rete.
Si stabilisce quindi che un condominio anche esistente realizzi da sé un impianto multiservizio in f.o. con punto di accesso per gli operatori pubblici che deve soddisfare le richieste di accesso presentate dagli stessi operatori di rete con condizioni (anche economiche) eque e non discriminatorie.
Nel decreto si regolamentano e si semplificano i rilasci dei emessi di scavo e di installazione di reti da parte dei comuni mettendo fine alle possibili richieste da parte dei comuni verso chi posa fibra ottica e consentendo tecniche di scavo meno invasive e più rapide. Si vanno così a dirimere eventuali controversie sugli scavi per la posa della fibra fra operatori enti locali e utenti.
Tutto questo si alinea peraltro all’accorso Governo-Regioni sull’utilizzo dei fondi Ue e Cipe per il completamento della rete broadband nelle aree a fallimento di mercato in tutta Italia.
Tutto questo continua a spingere la realizzazione di infrastrutture in aree private (edifici, condomini, lottizzazioni, …) in f.o. multi-operatore e multiservizio che dovranno da oggi in poi essere l’unica tecnica da seguire nella realizzazione di qualsiasi impianto di comunicazione elettronica negli edifici: impianti tv, video citofonia, video sorveglianza, controlli, contabilizzazioni e quanto altro coinvolge la comunicazione elettronica in qualsiasi tipologia di edificio o area privata.
A questo vuole contribuire anche eCletticaLab che mette a disposizione dei tecnici il proprio laboratorio di ricerca e formazione per costruire le nuove competenze, che non sono scontate e semplici, a tecnici e progettisti che operano nel settore.
Una didattica innovativa che da ormai due anni è riuscita a cogliere e sperimentare le implementazioni tecniche e trasmetterle ai partecipanti alle nostre formazioni che portano sempre grande soddisfazione professionale.