IMPIANTO TV: nuova tecnica realizzativa
Nella ristrutturazione degli impianti di antenna diviene ormai imprescindibile la soluzione tecnologica dell’impianto Multiservizio e Multi-operatore in fibra ottica
Vogliamo capire perché e analizzando la questione emergono almeno 8 motivazioni per cui l’impianto TV non può essere più progettato come elemento a sé stante ma deve essere integrato con tutti gli impianti di comunicazione dell’edificio per semplificare l’impiantistica ma soprattutto aumentarne l’efficienza.
Vediamole brevemente
1- la TV diventa interattiva, il mondo IP e TV digitale sono sempre più strettamente legati. L’utente TV sta diventando sempre più “interattivo” e “multiscreen”
2- Tutti gli edifici devono prepararsi per l’arrivo della Fibra Ottica che in articolare dovrebbe essere chiamata rete NGAN (rete di accesso di nuova generazione) e essere pronti per FTTH/FTTO (fibra ottica fin all’appartamento e/o ufficio)
3- E’ormai imprescindibile, anche nella realizzazione tecnica, una semplificazione impiantistica che possa garantire funzionalità evolute
4- Una ristrutturazione pensata in questa direzione apre la strada verso il vero impianto in fibra ottica multiservizio: come previsto dalla legge 164/2014: l’edificio risulta “predisposto alla larga banda” qualifica da riportare negli atti di compravendita dell’immobile. Ne consegue quindi un incremento del proprio valore di mercato certificato nei rogiti notarili
5- Esiste poi una ragione di “economia”: l’unico impianto concretizza un “vero” risparmio economico sia per realizzazione che per il mantenimento nel tempo, aumentando al contempo le proprie funzionalità
6- Se un operatore di rete arriva all’immobile con la propria fibra ha comunque il diritto di raggiungere un proprio abbonato e quindi realizzare lui stesso un proprio impianto all’interno del condominio utilizzando anche proprietà di terzi. Se gli operatori sono più di uno, ciascuno può realizzare il proprio impianto (DL n°33 del 16 febbraio 2016): è lecito chiedersi quale confusione nascerà nell’edificio!
7- Il committente potrebbe sempre rivalersi verso il tecnico che non ha prospettato queste possibilità al momento del rifacimento del solo impianto di antenna innescando recriminazioni e diatribe
8- Infine, ma non ultimo, l’obbligo previsto dalla legge in caso di ristrutturazioni/nuove costruzioni con rilascio di licenza edilizia.
ECletticaLab promuove la soluzione “multiservizio” e “multioperatore” che ha realizzato nei propri laboratori e che ha chiamato “eDotto” che appoggiandosi sulla distribuzione passiva “impianto in fibra ottica multiservizio” lo “accende” facendolo diventare “veicolo” per tutte le applicazioni di comunicazione elettronica necessarie ed utili a qualsiasi edificio
ECletticaLab vuole aiutarti a sviluppare questo sviluppo professionale mettendo a disposizione di chiunque lo desideri la propria esperienza di ricerca tecnologica e quindi di sviluppo di una formazione professionale di nuova generazione: anche i processi formativi devono essere assoggettati alla stessa logica di “evoluzione” per poter rispondere in modo adeguato a nuovo mondo dell’integrazione tecnologica 3.0.
Utilizzare questo passaggio come occasione di sviluppo per la propria azienda e per dare ai propri clienti un servizio di qualità.
Sperimenta anche tu il laboratorio eCletticaLab.
Vogliamo capire perché e analizzando la questione emergono almeno 8 motivazioni per cui l’impianto TV non può essere più progettato come elemento a sé stante ma deve essere integrato con tutti gli impianti di comunicazione dell’edificio per semplificare l’impiantistica ma soprattutto aumentarne l’efficienza.
Vediamole brevemente
1- la TV diventa interattiva, il mondo IP e TV digitale sono sempre più strettamente legati. L’utente TV sta diventando sempre più “interattivo” e “multiscreen”
2- Tutti gli edifici devono prepararsi per l’arrivo della Fibra Ottica che in articolare dovrebbe essere chiamata rete NGAN (rete di accesso di nuova generazione) e essere pronti per FTTH/FTTO (fibra ottica fin all’appartamento e/o ufficio)
3- E’ormai imprescindibile, anche nella realizzazione tecnica, una semplificazione impiantistica che possa garantire funzionalità evolute
4- Una ristrutturazione pensata in questa direzione apre la strada verso il vero impianto in fibra ottica multiservizio: come previsto dalla legge 164/2014: l’edificio risulta “predisposto alla larga banda” qualifica da riportare negli atti di compravendita dell’immobile. Ne consegue quindi un incremento del proprio valore di mercato certificato nei rogiti notarili
5- Esiste poi una ragione di “economia”: l’unico impianto concretizza un “vero” risparmio economico sia per realizzazione che per il mantenimento nel tempo, aumentando al contempo le proprie funzionalità
6- Se un operatore di rete arriva all’immobile con la propria fibra ha comunque il diritto di raggiungere un proprio abbonato e quindi realizzare lui stesso un proprio impianto all’interno del condominio utilizzando anche proprietà di terzi. Se gli operatori sono più di uno, ciascuno può realizzare il proprio impianto (DL n°33 del 16 febbraio 2016): è lecito chiedersi quale confusione nascerà nell’edificio!
7- Il committente potrebbe sempre rivalersi verso il tecnico che non ha prospettato queste possibilità al momento del rifacimento del solo impianto di antenna innescando recriminazioni e diatribe
8- Infine, ma non ultimo, l’obbligo previsto dalla legge in caso di ristrutturazioni/nuove costruzioni con rilascio di licenza edilizia.
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