La nuova rete NGAN in fibra ottica per arrivare agli edifici italiani con la Banda Ultra Larga
La rete NGAN è una rete passiva in fibra ottica strutturata ad albero: alcuni rami costituiscono l’ambiente di lavoro dei tecnici progettisti ed installatori che qui possono costruire il proprio “nido” e far rinascere la propria professione.
Una rete ad albero: dal mondo, alla città, all’edifico, all’ufficio, all’abitazione.
Il macrosistema di comunicazione digitale si sviluppa essenzialmente attraverso Reti di Accesso di Nuova Generazione NGAN, utilizzano come portante fisico la fibra ottica monomodale e si sviluppano con topologia da albero.
Quando i rami dell’albero raggiungono la proprietà privata diventano ambiente di lavoro per i tecnici progettisti ed installatori di applicazioni digitali ad ampio spettro.
Secondo il mandato della legge164/2014 qui i rami che partono dal centrostella (CSOE) devono essere realizzati in Fibra ottica fino alle singole unità immobiliari (appartamento o ufficio) e terminare nella scatola definita STOA, ma raggiungere anche tutte le aree che si ritengono utili alla gestione di servizi/applicazioni sia private che pubbliche.
Il CSOE deve prevedere l’accesso dall’esterno di almeno due operatori di rete e dei servizi captati dalle antenne.
Questi collegamenti costituiscono l’ossatura portante dell’unico impianto di distribuzione che diviene quindi “Multiservizio” poiché potrà veicolare in modo totalmente trasparente tutti i servizi ritenuti utili e “Multi-operatore” poiché consentirà ad una molteplicità di operatori di avere accesso alle singole unità immobiliari.
La caratteristica di struttura di impianto completamente “aperta” e “trasparente” lascia poi ampio spazio alle possibilità di implementare servizi e applicazioni diversificate che si adatteranno di volta in volta alla situazione specifica secondo vincoli di progetto contingenti.
Proprio in questo esercizio di adattamento tra esigenze e servizi possibili si gioca la grande opportunità di sviluppo della professione di tecnico che “conosce” questi meccanismi. La varietà di proposta possibile, la semplicità di realizzazione dell’infrastruttura, la capacità di implementare applicazioni sempre più ricercate dall’utente finale: questo è l’aspetto creativo che farà la differenza questa è la grande opportunità di sviluppo delle attività tecnico/commerciali degli operatori di questa filiera economica.
Più il vestito calzerà il cliente più nasceranno opportunità di proposta.
In tutto questo un aspetto fondamentale sarà la capacità di proposta rispetto alla “scelta di prodotto” che non potrà più essere fatta con le modalità che hanno retto il mercato elettrico/elettronico fino ad oggi (dalla produzione alla distribuzione e commercializzazione dei prodotti) ma dovrà essere riorganizzato secondo che troveranno il loro fulcro sulla capacità di interoperare tra loro anch’essi con la stessa filosofia di “apertura” e “trasparenza” adottata nella realizzazione della infrastruttura di rete distributiva.
Sicuramente, ancora una volta, una sfida non semplice. Ma, come sempre in questo caso, molto entusiasmante e sicuramente foriera di soddisfazione e di successo. La dimensione di questo mercato può essere stimata nell’ordine di circa una decina di miliardi di euro nei prossimi cinque anni in Italia, solo nell’ambito “privato”.
In questa logica il “tecnico 3.0” costituisce quindi una figura professionale di primissimo piano, a cui il cittadino può con fiducia affidarsi per rispondere a queste nuove esigenze.
eCletticaLab mette a disposizione dei tecnici la propria esperienza maturata nella sperimentazione di “integrazione di impianto” un laboratorio sperimentale unico in Italia dedicato alle “tecniche di integrazione di impianto” che consente di realizzare l’unica infrastruttura multiservizio e multi-operatore in fibra ottica e su di essa implementare applicazioni reali durante la formazione dagli stessi partecipanti.
Questo consente il raggiungimento di una ottima preparazione che coadiuvata da consulenza diretta post-formazione vi consentirà di operare immediatamente sul vostro mercato come tecnico 3.0.
Buon Lavoro!
Una rete ad albero: dal mondo, alla città, all’edifico, all’ufficio, all’abitazione.
Il macrosistema di comunicazione digitale si sviluppa essenzialmente attraverso Reti di Accesso di Nuova Generazione NGAN, utilizzano come portante fisico la fibra ottica monomodale e si sviluppano con topologia da albero.
Quando i rami dell’albero raggiungono la proprietà privata diventano ambiente di lavoro per i tecnici progettisti ed installatori di applicazioni digitali ad ampio spettro.
Secondo il mandato della legge164/2014 qui i rami che partono dal centrostella (CSOE) devono essere realizzati in Fibra ottica fino alle singole unità immobiliari (appartamento o ufficio) e terminare nella scatola definita STOA, ma raggiungere anche tutte le aree che si ritengono utili alla gestione di servizi/applicazioni sia private che pubbliche.
Il CSOE deve prevedere l’accesso dall’esterno di almeno due operatori di rete e dei servizi captati dalle antenne.
Questi collegamenti costituiscono l’ossatura portante dell’unico impianto di distribuzione che diviene quindi “Multiservizio” poiché potrà veicolare in modo totalmente trasparente tutti i servizi ritenuti utili e “Multi-operatore” poiché consentirà ad una molteplicità di operatori di avere accesso alle singole unità immobiliari.
La caratteristica di struttura di impianto completamente “aperta” e “trasparente” lascia poi ampio spazio alle possibilità di implementare servizi e applicazioni diversificate che si adatteranno di volta in volta alla situazione specifica secondo vincoli di progetto contingenti.
Proprio in questo esercizio di adattamento tra esigenze e servizi possibili si gioca la grande opportunità di sviluppo della professione di tecnico che “conosce” questi meccanismi. La varietà di proposta possibile, la semplicità di realizzazione dell’infrastruttura, la capacità di implementare applicazioni sempre più ricercate dall’utente finale: questo è l’aspetto creativo che farà la differenza questa è la grande opportunità di sviluppo delle attività tecnico/commerciali degli operatori di questa filiera economica.
Più il vestito calzerà il cliente più nasceranno opportunità di proposta.
In tutto questo un aspetto fondamentale sarà la capacità di proposta rispetto alla “scelta di prodotto” che non potrà più essere fatta con le modalità che hanno retto il mercato elettrico/elettronico fino ad oggi (dalla produzione alla distribuzione e commercializzazione dei prodotti) ma dovrà essere riorganizzato secondo che troveranno il loro fulcro sulla capacità di interoperare tra loro anch’essi con la stessa filosofia di “apertura” e “trasparenza” adottata nella realizzazione della infrastruttura di rete distributiva.
Sicuramente, ancora una volta, una sfida non semplice. Ma, come sempre in questo caso, molto entusiasmante e sicuramente foriera di soddisfazione e di successo. La dimensione di questo mercato può essere stimata nell’ordine di circa una decina di miliardi di euro nei prossimi cinque anni in Italia, solo nell’ambito “privato”.
In questa logica il “tecnico 3.0” costituisce quindi una figura professionale di primissimo piano, a cui il cittadino può con fiducia affidarsi per rispondere a queste nuove esigenze.
eCletticaLab mette a disposizione dei tecnici la propria esperienza maturata nella sperimentazione di “integrazione di impianto” un laboratorio sperimentale unico in Italia dedicato alle “tecniche di integrazione di impianto” che consente di realizzare l’unica infrastruttura multiservizio e multi-operatore in fibra ottica e su di essa implementare applicazioni reali durante la formazione dagli stessi partecipanti.
Questo consente il raggiungimento di una ottima preparazione che coadiuvata da consulenza diretta post-formazione vi consentirà di operare immediatamente sul vostro mercato come tecnico 3.0.
Buon Lavoro!