La prima soluzione tecnica per impianti condominiali di nuova generazione
“L'unica infrastruttura passiva multiservizio e multi-operatore in Fibra Ottica” in ottemperanza alla Legge 164/2014.
Ci siamo! ...ecco la soluzione!
Finalmente siamo arrivati a definire il modo di realizzare quell’unico impianto “Integrato” che può sostituire in un'unica soluzione tutte le funzionalità di molti impianti che corrono nei pavimenti, soffitti, nelle pareti o nelle mura dei nostri condomini (Operatori telefonici, impianto centralizzato TV, videocitofonia, videosorveglianza, applicazioni di automazione locale, videocontrollo, …).
Quell’impianto integrato a cui come laboratorio eCletticaLab abbiamo dedicato ricerca già dall’inizio del 2014 e di cui abbiamo dato informazione e sviluppato dibattiti fin dai primi numeri di questa newsletter.
La soluzione realizzata da Fibernet , chiamata “Multifiber Building”, è stata presentata a oltre 500 tecnici, progettisti e addetti ai lavori, da Fibernet, Tratos Cavi ed eCletticaLab nelle tappe del 1°meeting sul tema “Infrastruttura Fisica Multiservizio in Fibra Ottica: integrazione multi-servizio multi-operatore quale evoluzione impiantistica condominiale” tenute a Milano, Roma, Padova, Salerno e prossimamente a Pescara il 14 Luglio 2015.
La soluzione tecnica di Fibernet.
La realizzazione pratica di struttura poggia su tre elementi fondamentali:
• Una struttura distributiva a stella
• L’utilizzo del cavo multifibra come mezzo di collegamento tra centro stella comune di edificio e gli appartamenti o singoli luoghi o ambienti comuni
• L’accesso sia da reti cablate che da reti wireless o TV
La figura 1 illustra la distribuzione “Multifiber Building” di Fibernet
Il cuore del sistema è il CSOE (Centrostella Servizi Ottici di Edificio) da cui partono tutti i collegamenti con apposito cavo di fibre ottiche verso gli appartamenti.
Al CSOE arrivano tutti i servizi che devono essere distribuiti:
• di tipo locale (servizi strettamente legati all’edificio) alloggiati su apposita struttura DSE (Distributore di Servizi di Edificio)
• da remoto (operatori telecoms, operatori a radiofrequenza terrestri e satellitari, operatori territoriali, Pubblica Amministrazione, altri) con propria terminazione proprietaria definita ROE (Ripartitore ottico di Edificio).
In appartamento sarà collocata la scatola di arrivo del cavo ottico STOA (Scatola Terminazioni Ottiche di Edificio) collegato direttamente al centro distribuzione di servizi in appartamento QDSA (Quadro di Distribuzione dei Segnali di Appartamento.
La soluzione offre grandi vantaggi di tipo tecnico-funzionali ma anche dal punto di vista applicativo a patto che sia originata da un approccio progettuale, realizzativo e di impiego che travalica i principi di realizzazione impiantistica fino ad oggi normalmente seguiti. Non più una “stratificazione tecnologica di impianti” ma una soluzione aperta “multi-servizio” e “multi-operatore” come unica infrastruttura: l’integrazione dà sicuramente grandi vantaggi funzionali ma anche economici!
Occorre sottolineare come la soluzione proposta nasce dalla grande esperienza maturata da Fibernet nel mondo delle soluzioni su reti in Fibra Ottica delle telecoms. Ecco perchè la soluzione proposta diventa un formidabile momento di “raccordo” tra il mondo delle telecomunicazione e della ultra-larga-banda che vede nella rete Fiber To The Home (FTTH) (la fibra ottica fino all’appartamento) la soluzione ideale per fornire all’utente finale tutte le applicazioni digitali in forma altamente performante, superando finalmente tutte quelle limitazioni che tanto pesano sul “digital divide” che ancora oggi il cittadino “europeo” prima che italiano deve sopportare.
Diventa veramente difficile pensare che il “cablatore pubblico” possa riuscire a raggiungere tutti gli appartamenti con la “sua” fibra ottica poiché dovrebbe almeno sostituire il “suo” cavo in rame dell’ultimo miglio. Inoltre l’eventuale necessità da parte di operatori pubblici di dover utilizzare apparati in prossimità dell’immobile o addirittura al suo interno magari anche per offrire servizi agli immobili adiacenti fa nascere “servitù” che vanno a toccare lo stesso concetto di proprietà (vedere anche sentenze della corte di cassazione in merito).
In breve è allora facile capire come un’infrastruttura per la distribuzione di servizi di comunicazione elettronica unica di edifico di proprietà del Condominio preservi questo stato e al contempo non sia discriminatoria verso i fornitori di servizio o verso la libertà di accesso all’informazione degli utilizzatori a vario titolo dell’immobile stesso.
Al “Cablatore pubblico” rimane solo l’incombenza di arrivare con la sua fibra alla “porta” dell’immobile.
Il passo tecnologico che si prospetta coinvolge in modo pesante tutte le professionalità che ruotano attorno al mondo dell’immobiliare, dal costruttore al gestore, dalla proprietà alla locazione, dalla pubblica amministrazione agli uffici tecnici predisposti alla gestione territoriale, non solo dell’edificio ma di tutta l’area urbana “smart”, dai progettisti agli installatori, e non per ultimi dai singoli cittadini.
Le linee tracciate a livello europeo su “agenda digitale”, “smart city” e “smart buiding” o “smart grid” a livello energetico, fino all’ Internet delle Cose, possono trovare un grande appoggio nella “Unica Infrastruttura di Edificio passiva in F.O.”
eCletticaLab diventa supporto di formazione tecnica e di sviluppo di tecnologia. Assieme a Fibernet e Tratos Cavi che mette a disposizione di tutti gli interessati (albi e associazioni professionali, costruttori, amministratori, installatori e tecnici, scuole e istituti professionali, …), progetti di formazione e ricerca in questo settore con una esperienza dedicata “specificamente” a questi aspetti di integrazione e interoperabilità di oltre due anni.
Sei invitato come tecnico a svolgere un ruolo fondamentale in questa grande innovazione che, come in altre occasioni, sarà a supporto di una grande evoluzione del nostro paese e di tutti i suoi cittadini.
Contatta eCletticaLab per qualsiasi chiarimento al numero 0575302953, o con una mail all'indirizzo info@ecletticalab.com
Ci siamo! ...ecco la soluzione!
Finalmente siamo arrivati a definire il modo di realizzare quell’unico impianto “Integrato” che può sostituire in un'unica soluzione tutte le funzionalità di molti impianti che corrono nei pavimenti, soffitti, nelle pareti o nelle mura dei nostri condomini (Operatori telefonici, impianto centralizzato TV, videocitofonia, videosorveglianza, applicazioni di automazione locale, videocontrollo, …).
Quell’impianto integrato a cui come laboratorio eCletticaLab abbiamo dedicato ricerca già dall’inizio del 2014 e di cui abbiamo dato informazione e sviluppato dibattiti fin dai primi numeri di questa newsletter.
La soluzione realizzata da Fibernet , chiamata “Multifiber Building”, è stata presentata a oltre 500 tecnici, progettisti e addetti ai lavori, da Fibernet, Tratos Cavi ed eCletticaLab nelle tappe del 1°meeting sul tema “Infrastruttura Fisica Multiservizio in Fibra Ottica: integrazione multi-servizio multi-operatore quale evoluzione impiantistica condominiale” tenute a Milano, Roma, Padova, Salerno e prossimamente a Pescara il 14 Luglio 2015.
La soluzione tecnica di Fibernet.
La realizzazione pratica di struttura poggia su tre elementi fondamentali:
• Una struttura distributiva a stella
• L’utilizzo del cavo multifibra come mezzo di collegamento tra centro stella comune di edificio e gli appartamenti o singoli luoghi o ambienti comuni
• L’accesso sia da reti cablate che da reti wireless o TV
La figura 1 illustra la distribuzione “Multifiber Building” di Fibernet
Il cuore del sistema è il CSOE (Centrostella Servizi Ottici di Edificio) da cui partono tutti i collegamenti con apposito cavo di fibre ottiche verso gli appartamenti.
Al CSOE arrivano tutti i servizi che devono essere distribuiti:
• di tipo locale (servizi strettamente legati all’edificio) alloggiati su apposita struttura DSE (Distributore di Servizi di Edificio)
• da remoto (operatori telecoms, operatori a radiofrequenza terrestri e satellitari, operatori territoriali, Pubblica Amministrazione, altri) con propria terminazione proprietaria definita ROE (Ripartitore ottico di Edificio).
In appartamento sarà collocata la scatola di arrivo del cavo ottico STOA (Scatola Terminazioni Ottiche di Edificio) collegato direttamente al centro distribuzione di servizi in appartamento QDSA (Quadro di Distribuzione dei Segnali di Appartamento.
La soluzione offre grandi vantaggi di tipo tecnico-funzionali ma anche dal punto di vista applicativo a patto che sia originata da un approccio progettuale, realizzativo e di impiego che travalica i principi di realizzazione impiantistica fino ad oggi normalmente seguiti. Non più una “stratificazione tecnologica di impianti” ma una soluzione aperta “multi-servizio” e “multi-operatore” come unica infrastruttura: l’integrazione dà sicuramente grandi vantaggi funzionali ma anche economici!
Occorre sottolineare come la soluzione proposta nasce dalla grande esperienza maturata da Fibernet nel mondo delle soluzioni su reti in Fibra Ottica delle telecoms. Ecco perchè la soluzione proposta diventa un formidabile momento di “raccordo” tra il mondo delle telecomunicazione e della ultra-larga-banda che vede nella rete Fiber To The Home (FTTH) (la fibra ottica fino all’appartamento) la soluzione ideale per fornire all’utente finale tutte le applicazioni digitali in forma altamente performante, superando finalmente tutte quelle limitazioni che tanto pesano sul “digital divide” che ancora oggi il cittadino “europeo” prima che italiano deve sopportare.
Diventa veramente difficile pensare che il “cablatore pubblico” possa riuscire a raggiungere tutti gli appartamenti con la “sua” fibra ottica poiché dovrebbe almeno sostituire il “suo” cavo in rame dell’ultimo miglio. Inoltre l’eventuale necessità da parte di operatori pubblici di dover utilizzare apparati in prossimità dell’immobile o addirittura al suo interno magari anche per offrire servizi agli immobili adiacenti fa nascere “servitù” che vanno a toccare lo stesso concetto di proprietà (vedere anche sentenze della corte di cassazione in merito).
In breve è allora facile capire come un’infrastruttura per la distribuzione di servizi di comunicazione elettronica unica di edifico di proprietà del Condominio preservi questo stato e al contempo non sia discriminatoria verso i fornitori di servizio o verso la libertà di accesso all’informazione degli utilizzatori a vario titolo dell’immobile stesso.
Al “Cablatore pubblico” rimane solo l’incombenza di arrivare con la sua fibra alla “porta” dell’immobile.
Il passo tecnologico che si prospetta coinvolge in modo pesante tutte le professionalità che ruotano attorno al mondo dell’immobiliare, dal costruttore al gestore, dalla proprietà alla locazione, dalla pubblica amministrazione agli uffici tecnici predisposti alla gestione territoriale, non solo dell’edificio ma di tutta l’area urbana “smart”, dai progettisti agli installatori, e non per ultimi dai singoli cittadini.
Le linee tracciate a livello europeo su “agenda digitale”, “smart city” e “smart buiding” o “smart grid” a livello energetico, fino all’ Internet delle Cose, possono trovare un grande appoggio nella “Unica Infrastruttura di Edificio passiva in F.O.”
eCletticaLab diventa supporto di formazione tecnica e di sviluppo di tecnologia. Assieme a Fibernet e Tratos Cavi che mette a disposizione di tutti gli interessati (albi e associazioni professionali, costruttori, amministratori, installatori e tecnici, scuole e istituti professionali, …), progetti di formazione e ricerca in questo settore con una esperienza dedicata “specificamente” a questi aspetti di integrazione e interoperabilità di oltre due anni.
Sei invitato come tecnico a svolgere un ruolo fondamentale in questa grande innovazione che, come in altre occasioni, sarà a supporto di una grande evoluzione del nostro paese e di tutti i suoi cittadini.
Contatta eCletticaLab per qualsiasi chiarimento al numero 0575302953, o con una mail all'indirizzo info@ecletticalab.com