Question time - Domotica: il telegramma KNX
Torna l'appuntamento con le Question Time di eCletticaLab: trattiamo il trasporto di informzioni in un sistema domotico KNX
In ogni comunicazione, indipendentemente dal fatto che sia di tipo digitale o analogico, è fondamentale aver definito un insieme di regole per consentire il corretto scambio di informazioni tra gli attori. Ad esempio, nel modo delle comunicazioni digitali queste informazioni, i cosiddetti “pacchetti” o “dati”, passano da un dispositivo ad un altro attraverso il mezzo trasmissivo scelto (cavo rame, fibra ottica, onde radio, ecc…) servendosi di adeguati protocolli di comunicazione in cui si fa riferimento ad apposite codifiche binarie.
Tutti i sistemi di Home & Building Automation, trattandosi di sistemi digitali, devono rispettare determinate direttive. Questo avviene indipendentemente dal fatto che il sistema domotico sia di tipo “aperto” o “proprietario”.
Nei sistemi HBES a standard Konnex, il protocollo di comunicazione sviluppato da KNX Association richiede che qualunque dispositivo marchiato KNX messo in commercio, indipendentemente dal produttore, dialoghi correttamente con gli altri componenti dell’impianto. Tutte le informazioni che gli oggetti si scambiano fra loro, sotto forma di telegrammi binari (i cosiddetti “telegrammi KNX-EIB”), sono poi elaborate digitalmente all’interno della CPU di cui ogni dispositivo è dotato.
Conoscere i dettagli delle varie parti di cui il telegramma si compone e comprenderne il significato è un aspetto essenziale di qualsiasi impianto KNX: durante le fasi di programmazione e messa in funzione del sistema, l’interpretazione del telegramma, attraverso software ETS, consente un’analisi efficace per ottimizzare il funzionamento dell’impianto stesso.
Nel momento in cui si desideri offrire anche un servizio di supervisione remota, è assolutamente indispensabile capire come il telegramma KNX-EIB venga trasferito dal BUS alle reti Ethernet attraverso apparati capaci di operare contemporaneamente sul BUS da un lato e nel mondo IP dall’altro. Questi oggetti, denominati “Router IP”, per mezzo di una conversione del telegramma KNX-EIB in KNX-Net IP e viceversa sono perfettamente in grado di instradare i pacchetti laddove il sistema di supervisione remota lo richieda.
Domotica: Il telegramma KNX (prima parte)
Domotica: Il telegramma KNX (seconda parte)
In ogni comunicazione, indipendentemente dal fatto che sia di tipo digitale o analogico, è fondamentale aver definito un insieme di regole per consentire il corretto scambio di informazioni tra gli attori. Ad esempio, nel modo delle comunicazioni digitali queste informazioni, i cosiddetti “pacchetti” o “dati”, passano da un dispositivo ad un altro attraverso il mezzo trasmissivo scelto (cavo rame, fibra ottica, onde radio, ecc…) servendosi di adeguati protocolli di comunicazione in cui si fa riferimento ad apposite codifiche binarie.
Tutti i sistemi di Home & Building Automation, trattandosi di sistemi digitali, devono rispettare determinate direttive. Questo avviene indipendentemente dal fatto che il sistema domotico sia di tipo “aperto” o “proprietario”.
Nei sistemi HBES a standard Konnex, il protocollo di comunicazione sviluppato da KNX Association richiede che qualunque dispositivo marchiato KNX messo in commercio, indipendentemente dal produttore, dialoghi correttamente con gli altri componenti dell’impianto. Tutte le informazioni che gli oggetti si scambiano fra loro, sotto forma di telegrammi binari (i cosiddetti “telegrammi KNX-EIB”), sono poi elaborate digitalmente all’interno della CPU di cui ogni dispositivo è dotato.
Conoscere i dettagli delle varie parti di cui il telegramma si compone e comprenderne il significato è un aspetto essenziale di qualsiasi impianto KNX: durante le fasi di programmazione e messa in funzione del sistema, l’interpretazione del telegramma, attraverso software ETS, consente un’analisi efficace per ottimizzare il funzionamento dell’impianto stesso.
Nel momento in cui si desideri offrire anche un servizio di supervisione remota, è assolutamente indispensabile capire come il telegramma KNX-EIB venga trasferito dal BUS alle reti Ethernet attraverso apparati capaci di operare contemporaneamente sul BUS da un lato e nel mondo IP dall’altro. Questi oggetti, denominati “Router IP”, per mezzo di una conversione del telegramma KNX-EIB in KNX-Net IP e viceversa sono perfettamente in grado di instradare i pacchetti laddove il sistema di supervisione remota lo richieda.
Domotica: Il telegramma KNX (prima parte)
Domotica: Il telegramma KNX (seconda parte)